la mia amica ha acquistato i cereali con l’uno percento di grassi, gli ho detto minchia sono cereali come cazzo pretendi di ingrassarci e poi ti mangi la merda, l’aspartame. mi ha dato dell’integralista, questa mangiaintegrali. lo senti questo vociare di scarafaggi per le strade, li senti dimenticare berlusconi, dimenticare le fogne in cui gettavano i loro voti, bestemmiare monti, invecchiare nei luoghi comuni. Lo senti il coro degli schiavi senza ventre nelle strade ragionare come comandano i padroni, con la fraseologia dei media mentre odiano i media, col qualunquismo dei potenti mentre criticano il potere. E dicono sono tutti uguali, tutti rubano alla stessa maniera, quando noi siamo tutti uguali e ci rubiamo l’anima da soli convinti di liberarci. E’ questo il paese dove la maggioranza non ha votato o ha votato silvio, è questo il paese della merda e siamo tutti sporchi. O tutti vittime e allora nessun colpevole, la senti la continuità del ventennio con la repubblica o non hai letto il gattopardo, le riconosci le squadracce di allora con la camicia non più nera, li riconosci i fascisti moderni o hai bisogno che si radino la testa e blaterino le loro puttanate in maniera esplicita.
nelle strade italiane i clienti che parlano male delle puttane chiedono loro uno sconto per la crisi.
E se le cicale hanno ruttato sul pasto dei vostri corpi che avete offerto con deferenza non vi salveranno certo i grilli.