Correrò come un negro per vivere come un bianco.
Samuel Eto’o calciatore del Barcellona
Archivio mensile:agosto 2005
Chi ruba nei supermercati o chi li ha costruiti rubando
Di recente hanno multato una signora di tremila euro per aver acquistato un paio di occhiali da sole pirata, dove può giunger l’assurdità di uno Stato di silvio? Evidentemente nn tutti possono permettersi cento euro o più semplicemente per un marchio…ma in fondo sono sempre le grandi aziende che devo vincere e la legge è solo per chi non sa difendersene…![]()
Afterhours “Pelle”
E’ facile sai averti
se chiudo i miei begli occhietti spenti
e cerco su di me la tua pelle che non c’è
poi ti entro in fondo dentro lo sai
soltanto per capire chi sei
Forse sei un congegno che si spegne da sé
Forse sei un congegno che si spegne da sé E puoi maledire la tua bocca
se sbagliando mi chiama quando lui ti tocca?
Cercherò su di me la tua pelle che non c’è
Ti entravo in fondo dentro lo sai
soltanto per capire chi sei
Forse sei un congegno che si spegne da sé
Forse sei un congegno che si spegne da sé
se chiudo i miei begli occhietti spenti
e cerco su di me la tua pelle che non c’è
poi ti entro in fondo dentro lo sai
soltanto per capire chi sei
Forse sei un congegno che si spegne da sé
Forse sei un congegno che si spegne da sé E puoi maledire la tua bocca
se sbagliando mi chiama quando lui ti tocca?
Cercherò su di me la tua pelle che non c’è
Ti entravo in fondo dentro lo sai
soltanto per capire chi sei
Forse sei un congegno che si spegne da sé
Forse sei un congegno che si spegne da sé
Anti-flag You can kill the protester
| You can spoon my eyes out, but I can still see through you Slice my ears from my head, but you can not shut out the sounds of truth Lock off each sound at the wrist so I can’t raise my fist! you can kill the protestor (can’t kill) Sawed my feet at the ankles, but i wasnt going to run you can kill the protestor (can’t kill) |
Zombie……..
Un arte antica
Il cinismo è l’arte di vedere le cose come sono, non come dovrebbero essere (Oscar Wilde)
Di rifiuti, di dolore e di altri spettacoli
Il rifiuto è di per sé un atto violento mi dicono, ma non posso tollerare che l’anticonformismo sia accostato ad un mero egocentrismo. Seguici, insistono, e lavando via gli ultimi impulsi di coscienza si dirigono verso il loro grande nulla.
Pare che i vincenti siano facce da piccolo schermo e sorrisi finti, le convulsioni di un palcoscenico agonizzante sono costrette in una autocelebrazione che sa di falso che sa di muffa.
Potrei dirti che ti ho dimenticato e che le tue ultime parole, quelle che mi innalzavano ad una volpe e ad un piccolo quasi-re, sono suoni sommessi nelle orecchie sofferenti di un ennesimo vecchio sordo, vorrei quasi sussurare il tuo nome fino a trasformarlo in un suono muto, in una storia antica. Ma muovendo questi burattini sofferenti su questo monitor inadatto, mi preferisco ad un qualsiasi strizza cervelli e proseguo nella mie nevrosi così essenziali.
Rifutando le vostre religioni accosto il mio cuore di fedele ad un altare diverso, che è pur sempre un’illusione, ma quantomeno non criminale né avida. E tra la lotta e l’amore il mio cuore è in continuo movimento, fuggendo di nascosto i malanni ereditari che i miei avi mi han gettato addosso.
Innamorarsi- credevo conoscessi le parole, ma la realtà sa un tantino di cicuta, quasi come la tua onestà, pazzo filosofo.
E delle donne parlar male neanche posso, perchè la mia tessera dice Sg e dice femminismo fra le varie cose.
E di te parlar male neanche posso, non sopporterei il film logorato di tradito che si fa di vendetta o di solo veleno orale, quello che è da molti colluttorio abituale.
Ringrazio quindi la mia tastiera e quel posto da cui insorgono le parole, e saluto il mio dolore e le mie cazzate, le quali si fanno riso e distacco, portentosi salvavita. E perseverando nel mio rifiuto per uno spettacolo che non ho scritto, conservo il tuo rifiuto in un barattolo per rendertelo, prima o poi.
E poi…la bottiglia è vuota, o no?
Preghiera
"Migliaia di minatori muoiono ogni anno in Cina in incidenti sul lavoro. Nei primi mesi del 2005 ne sono morti 2.700. "
Fonte: Ansa
"PREGHIERA IN GENNAIO" Fabrizio De André
Lascia che sia fiorito
Signore il suo sentiero
quando a te la sua anima
e al mondo la sua pelle
dovrà riconsegnare
quando verrà al tuo cielo
là dove in pieno giorno
risplendono le stelle
Quando attraverserà
l’ultimo vecchio ponte
ai suicidi dirà
baciandoli alla fronte
venite in Paradiso
là dove vado anch’io
perché non c’è l’inferno
nel mondo del buon Dio
Fate che giunga a Voi
con le sue ossa stanche
seguito da migliaia
di quelle facce bianche
fate che a Voi ritorni
fra i morti per oltraggio
che al cielo ed alla terra
mostrarono il coraggio
Signori benpensanti
spero non vi dispiaccia
se in cielo, in mezzo ai Santi
Dio fra le sue braccia
soffocherà il singhiozzo
di quelle labbra smorte
che all’odio e all’ignoranza
preferirono la morte
Dio di misericordia
il tuo bel Paradiso
lo hai fatto soprattutto
per chi non ha sorriso
per quelli che han vissuto
con la coscienza pura
l’inferno esiste solo
per chi ne ha paura
Meglio di Lui nessuno
mai ti potrà indicare
gli errori di noi tutti
che poi e vuoi salvare
ascolta la sua voce
che ormai canta nel vento
Dio di misericordia
vedrai sarai contento
Per voi attanagliati da un falso comunismo ed uccisi dallo stesso morbo che assassinava l’Inghilterra di Adam Smith, che possiate raggiungere il vostro paradiso personale e che colui che sempre pretende possa avere per una volta la misericordia che qualcuno gli assegna.
Dalla saggezza di Beato signor G
La chiesa si rinnova. di Gaber |
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Versione vecchia, fine validità nn ancora determinabile. Purtroppo.
Bologna 2 Agosto 1980
Sabato 2 agosto 1980 alle 10,25 un ordigno ad alto potenziale esplose nella sala d’aspetto di seconda classe della stazione di Bologna: lo scoppio fu violentissimo e provocò il crollo delle strutture sovrastanti le sale d’aspetto di prima e seconda classe, dove si trovavano gli uffici dell’azienda di ristorazione Cigar, e di circa 30 metri di pensilina. L’esplosione investì anche il treno Ancona-Chiasso, in sosta al primo binario. Il bilancio di questa strage fu di 85 morti e 200 feriti. Le indagini dei magistrati subirono diversi tentativi di depistaggio. Nel 1995, vennero infine condannati all’ergastolo in via definitiva come esecutori della strage i terroristi dei Nar (Nuclei armati rivoluzionari- formazione di estrema destra) Giuseppe Valerio Fioravanti e Francesca Mambro. Luigi Ciavardini, anch’egli esponente dei Nar e minorenne all’epoca dei fatti, è stato condannato per banda armata ed è stato rinviato a nuovo processo per le responsabilità nell’esecuzione della strage. Per i depistaggi furono condannati Francesco Pazienza, Licio Gelli, il generale Pietro Musumeci e il colonnello Giuseppe Belmonte.
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